One n°54: Bill "So che farebbe piacere a molti se il prossimo album fosse un fallimento"

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•[KiA]•
view post Posted on 6/10/2008, 09:02




Secondo il sito http://www.tokiohotelamerica.com/ questa intervista è FALSA.
Nessun membro della band e\o componente dello staff ha mai rilasciato quest'intervista a One. Niente di quanto dichiarato in questa intervista è stato mai affermato dai Tokio Hotel - di conseguenza neanche quanto detto da Tom su Miley Cyrus corrisponde a realtà.

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So che farebbe piacere a diverse persone se il prossimo album fosse un fallimento
TRADUZIONE (c) http://indienacht.forumcommunity.net/ se prendi credita con LINK

All’inizio di settembre, i Tokio Hotel sono tornati a casa dopo uno stancante tour americano.
Prossimo passo: registrare il successore di ‘Zimmer 483’.
Giusto prima di tornare in studio, abbiamo chiacchierato un po’ con loro per fare il punto dei mesi recenti. Bill e Tom parlano anche del loro prossimo album…


Allora ragazzi, felici di essere tornati dal vostro viaggio in America?
Bill: Sì, siamo molto felici di essere tornati e di stare con le nostre famiglie…Abbiamo adorato stare per tutto questo tempo negli Stati Uniti, ma abbiamo cominciato davvero ad avere difficoltà con il paese. Un mese all’estero è un periodo lungo…
Tom: Per quanto mi riguarda, ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto rimanere un altro po’. Amo gli US. Per prima cosa è grandiosa in termini di vestiario. Ho riportato una tonnellata di vestiti e diverse paia di sneakers che non si trovano in Europa. E poi, mi sento a mio agio in grandi città come New York e Los Angeles. Mi è piaciuto molto stare lì…

Il vostro scopo era quello di sfondare negli Stati Uniti. Credete di esserci riusciti?
Tom: Francamente, nessuno di noi quattro si aspettava che ci sarebbero stati tanti fan ai concerti. Sono sempre stati sold out e il pubblico era in delirio come in Europa. Penso che il nostro contratto sia stato riempito. La missione è stata portata a termine da un lato (ride).
Georg: Tutti noi sentiamo di essere riusciti a raggiungere qualcosa di grandioso. Non credo che prima di noi, una band tedesca abbia avuto così tanto riscontro negli USA.

Eppure potete rallentare un po’ l’entusiasmo del vostro successo americano: durante la promotion lì, avete venduto solo 100.000 copie, quando l’obiettivo era di raggiungere le 500.000…
Bill: Hai ragione, nonostante i nostri sforzi, ‘Scream’ non è decollato nelle classifiche americane. Francamente non so per quale ragione. Abbiamo fatto del nostro meglio per far conoscere a più persone possibili la nostra musica, ma è molto difficile accedere nel mercato americano per gli artisti stranieri. Comunque, senza complimentarci da soli, vendere 100.000 copie è già enorme per un band tedesca. Non siamo delusi dal risultato.
Tom: Quello che abbiamo amato di più è stato ricevere un MTV Video Music Award come Best New Artist. Non ce lo aspettavamo minimamente dal momento che eravamo in competizione con Miley Cyrus, Katy Perry o Taylor Swift, che sono molto più famose di noi oltreoceano. Ricevere quell’award è stato un vero shock. È stato il miglior riconoscimento che abbiamo ricevuto finora. In più, devo dire che mi è piaciuto vedere il musetto di Miley Cyrus quando i vincitori, in altre parole noi, sono stati annunciati…(ride)

Non sembra che tu l’abbia molto a cuore…
Tom: Da una parte non sono un fan di ciò che fa, dall’altra lei non ha i criteri fisici che io cerco in una ragazza. Quindi ho detto tutto. (ride)
Bill: Tom dice sciocchezze, come al solito! Lui è un grandissimo fan di Hanna Montana, l’ho beccato mentre guardava qualche episodio in segreto (ride).
Tom: Dopo questa, faremo i conti dopo. In segreto…

Quante volte vi hanno chiesto negli US da dove viene il vostro nome?
Bill: (ride) Non lo so. 250 volte, il numero di interviste che abbiamo fatto lì…Ho pensato, siamo tornati a tre anni fa. Orrore totale.
Tom: “Come siete arrivati a fare musica” è anche piuttosto frequente…Ovviamente è noioso dover ripetere la stessa cosa per un centinaio di volte, ma ci mantiene umili, perché ci ricorda che non possiamo presupporre che tutti ci conoscano. Ci fa bene ritrovare la sensazione di ricominciare da zero o quasi…Siamo scesi un po’ dalle nuvole.
Georg: Sì, ma ammetto che nonostante tutto è noioso. Pensavo che i giornalisti americani avrebbero letto qualcosa su di noi prima di incontrarci. Invece no…

Se doveste far tesoro di un evento degno di nota di questo viaggio, quale sarebbe?
Bil: Per me sarebbe una delle Signing Sessions che abbiamo organizzato nei negozi di CD. È sempre magnifico riuscire ad incontrare i nostri fan e ascoltare le storie che raccontano. Questi incontri mi hanno ispirato molto per il nostro prossimo album…
Tom: Per quanto mi riguarda, io ricordo quando due fan hanno cercato di entrare nella mia camera d’albergo mentre mi stavo preparando per andare a dormire. Non ho idea di come siano riuscite a trovarci…Comunque devo dire che è stata una bella sorpresa. Ma non posso dirvi come continua, ve lo lascerò immaginare…(ride)

Parliamo di cose serie ora, la preparazione del vostro terzo album. Qual è lo stato dei fatti?
Tom: Stiamo per andare in studio. Non c’è bisogno di dire che siamo concentrati al 100% su questo nuovo progetto. È per questa ragione che non sentirete molto parlare di noi nei prossimi mesi.
Bill: Sì, siamo consapevoli che questo è il passo più importante delle nostre carriere. La pressione è enorme, ma cerchiamo di non pensarci troppo. Il nostro scopo è assicurarci che questo album sia semplicemente il migliore che abbiamo registrato.

Cosa possiamo aspettarci dal sound?
Tom: L’idea è quella di fare canzoni che sorprendano i nostri fan e mostrare un lato di noi che probabilmente non conoscono. Non vogliamo sederci sugli allori e registrare un secondo ‘Zimmer 483’. L’idea è di correre dei rischi e allo stesso tempo mantenere la nostra identità.
Bill: Vogliamo anche che i nostri testi siano più personali. Questo è lo sforzo che voglio tentare. Tutto ciò di cui ho fatto esperienza nell’ultimo anno mi ha ispirato moltissimo e ho riempito quaderni di testi.

Se questo terzo album andasse peggio dei precedenti due, vi farebbe preoccupare sul proseguimento delle vostre carriere?
Bill: So che farebbe piacere a diverse persone se il nostro prossimo album fosse un fallimento. Il successo non ha sempre significato attrarre simpatie per noi finora…Ora non vogliamo tormentarci su questo. Come ho detto, faremo il miglior album possibile. E se fosse meno ben ricevuto di Schrei o Zimmer 483, francamente, non sarebbe la fine del mondo.
Tom: Nessuna band può stare sulla cresta dell’onda per sempre, siamo consapevoli di questo. Per ora, le nostre carriere sono come una favola, è quasi troppo bello per essere vero. Vivremo sicuramente regressioni. Ma qualsiasi cosa accada, amiamo così tanto la musica che non smetteremo mai di farla, questo è certo.

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Edited by •[KiA]• - 11/10/2008, 15:57
 
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